Vi siete mai chiesti che impatto ha avuto il mondo digitale all’interno della diffusione e promozione, nonché valorizzazione, dell’arte?
Il forte avvento della tecnologia ha apportato un significativo cambiamento all’interno del mondo dell’arte, provocando quasi un vero e proprio “terremoto” comunicativo senza eguali.
Solitamente quando parliamo di arte siamo abituati a confrontarci con musei, quadri, affreschi, monumenti o foto che rappresentano tutto questo. Con il digitale possiamo fare ancora più, arrivando perfino a passeggiare virtualmente all’interno dei principali musei del mondo.
Google Arts & Culture
E’ il caso di Google Arts & Culture, un vero e proprio progetto culturale di Google, dove è possibile non solo approfondire la storia e i capolavori dei protagonisti di ieri e di oggi, ma anche visionare filmati a 360 gradi e visitare strutture museali in modo virtuale.
Di certo nessuno strumento digitale potrà mai sostituirsi alla visione, allo studio e alla contemplazione di un capolavoro dell’arte de visu, ma permette di abbattere le frontiere e i retaggi, raggiungendo il mondo comodamente seduti nel proprio salotto.
Internet ha permesso proprio questo alla cultura,cioè di essere a tutti arrivabile e fruibile: bisogna saperne fare buon uso, evitare sensazionalismi senza eguali e raccontare o meglio descrivere ciò che è vero e reale, tralasciando la fantasia e l’invenzione ad altri campi d’interesse.
Online Gallery – Gallerie d’arte online
Ma il digitale ha portato anche ulteriori cambiamenti nel modo di diffondere e soprattutto vendere l’arte.
La possibilità di creare un sito internet o un blog senza troppi costi (se non nulli con la versione free di WordPress per esempio) ha portato alla diffusione di gallerie online che promuovono artisti più o meno storicizzati o alle prese con le prime esperienze nell’arte, dando anche ai nuovi talenti l’opportunità di farsi conoscere.
E’ il caso della Mowi artcommunication – Art Gallery, diretta da Martin Wicke, dove gli artisti possono essere esposti con una pagina a loro dedicata, con tanto di biografia, foto e opera d’arte in vendita. Un progetto interessante che permette la diffusione e la conoscenza degli artisti in tutto il mondo, perché (come si sa) la rete è davvero senza confine.
Art Blog
Sono nati anche numerosi blog d’arte e siti che permettono di approfondire la conoscenza dell’arte, degli artisti di ieri e di oggi, nonché sviluppare il dibattito sugli sviluppi in campo artistico.
È questa la grande potenzialità di internet, che sa finalmente mettere in collegamento tra loro gli appassionati e gli esperti del settore per creare una sinergia proficua, volta allo scambio di idee e opinioni su un determinato argomento.
Se usato bene internet permette la crescita e l’apertura mentale personale, coadiuvando all’abbattimento di quegli antichi confini tra culture, paesi e cittadini spesso ancora oggi presente.
Arte digitale: ecco la Digital Art
Infine, non per importanza ma per ragionamento, l’arte è anche tramutata nella sua stessa essenza: è nata la categoria dell’arte digitale, che fonde il processo artistico tradizionale con la tecnologia. Dalla fusione di questi due “mondi” quasi antitetici oggi è nata quella forma d’arte rivoluzionaria e tecnologica che stenta ancora ad essere apprezzata da tutti. Perché?
Perché si tende sempre a guardare l’arte non come il frutto del proprio tempo ma come un qualcosa di inamovibile e inevolvibile.
Come dico sempre l’arte deve essere vista con gli occhi del tempo e della società che l’hanno prodotta e non con gli occhi esclusivi della contemporaneità. Questo vale per tutte le età artistiche. Guardare l’arte di oggi confrontandola con l’arte di ieri è quanto di più errato ci possa essere.
L’artedeve sempre essere analizzata con le giuste coordinate, in quanto è il frutto del suo tempo, la creazione della società che, in un determinato momento storico e in un determinato sviluppo sociale, ha dato vita a quella forma di espressione storicizzata.
Come sempre, poi, i cambiamenti sono causa di incertezza e paura, ma il mondo dell’arte è necessariamente chiamato ad ascoltare le esigenze dei suoi fruitori, così come ascoltare e recepire i nuovi spiragli promozionali unici nel loro genere.
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