
Io non smetto mai di rimanere incantato di fronte a così tanta bellezza. Il nostro è davvero un Paese unico. E il mio impegno è quello di mostrarvelo e di raccontarvelo(Alberto Angela)
Così recita una delle frasi più celebri di Alberto Angela, ripresa abilmente dall’illustratore Ernesto Anderle, noto con il nome di Roby il pettirosso.
Poco si sa su di lui come persona, in quanto non è il personaggio a parlare ma la sua mano, la sua arte, la sua creazione, capace di trasformare un simbolo in un emblema, un pensatore in un saggio, un divulgatore in un personaggio, un personaggio in un immortale.
Le sue vignettecolorate hanno del magico: non per il colore pastellato sempre caldo e dolce, non per il tratto sicuro e vivace, non per la fantasia capace di rendere manifesta l’immaginazione, ma per la visione del contemporaneo e della storia che sa regalarci.
Roby il pettirosso trasforma abilmente i protagonisti di ieri e di oggi in un fumetto, dove a raccontarli c’è un loro aforisma, un loro modus operandi, un loro simbolo iconografico facilmente riconoscibile.
E’ questo il caso delle raffigurazioni di Piero e Alberto Angela, di Einstein, Caparezza, ma anche della personificazione delle canzoni di grandi Maestri quali Fabrizio De Andrè.

Un viaggio intrapreso negli anni, nato da una passione che sa far raccontare di sé attraverso le proprie rappresentazioni: è anche questo il potere del Visual Artist quali è Roby il pettirosso, che ha saputo trasformare il suo talento in un tramite per comunicare le sue emozioni, le sue sensazioni, il suo stesso essere.
Per saperne di più dovete assolutamente visitare la sua pagina Facebook e il suo profilo Instagram: si aprirà un mondo che vi catapulterà nell’abisso della bellezza senza tempo.

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